“Ultimi a ripartire e ancora discriminati. Il cronoprogramma delle riaperture previste dal nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, alla luce del miglioramento dei dati sulla pandemia, è un ulteriore schiaffo al mondo dell’associazionismo di promozione sociale e culturale del Terzo Settore. In base alle scelte fatte i centri culturali, sociali e ricreativi – come i nostri Circoli – saranno gli ultimi a ripartire e lo potranno fare soltanto dal primo luglio.
Una scelta incomprensibile, una discriminazione inconcepibile che rischia di affossare definitivamente migliaia di realtà associative in tutta Italia, colpite da una crisi senza precedenti legata alla pandemia”.
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta la Presidente nazionale Arci, Francesca Chiavacci, e il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, che hanno inviato una lettera al governo chiedendogli di intervenire…
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